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venerdì 13 settembre 2013

I ciclisti sono pazzi! O.O

I ciclisti fanno parte di quelle categorie di persone che hanno regole e stile di vita tutto loro, come gli amanti dei gatti, i cattolici praticanti, gli scienziati...
Quando dico ciclista non intendo il campione dello sport ma colui che va in giro a cavallo di una bicicletta. Il percorso mentale di queste persone è totalmente diverso dai comuni mortali, secondo me, e cercherò di spiegarlo per punti.
Prenderò me come parametro di normalità... perché sento ridere?
Il primo pensiero che io avrei nel momento in cui decido di fare un giro in bici sarebbe: "E dove la trovo una bici?". Ok, ammetto che non tocco una bicicletta dall'età di 10 anni ma posso affittarla o comprarla, no?
Pensiero del ciclista : tolgo il lenzuolo e tiro fuori la bici dal letto.
Mio secondo pensiero: Dove posso andare? Vicino casa mia c'è una pista ciclabile percorribile, forse un po' corta ma si può fare. Per arrivarci sto attenta alle macchine oppure arrivo lì a piedi e poi salgo in bici.




Secondo pensiero del ciclista: io ci sono, la bici pure posso andare. Dove e quale strada percorrere non ha importanza.
Terzo mio pensiero: cosa indosso? Una tuta può andare più che bene... ( sì, va beh lo so che non ho tute nel mio armadio se è per questo non ho neanche una bici, ma questo è un piccolo esperimento di immedesimazione. Metteteci un po' di fantasia).
Terzo pensiero del ciclista: indosso l'uniforme completa del giro di Italia. 
Quarto mio pensiero: Sono pronta, posso uscire di casa sto ben attenta alle macchine e alla strada.
Quarto pensiero del ciclista: Sono pronto, posso uscire di casa.  
Quinto pensiero mio: Sono in mezzo ad una strada con macchine che mi sfrecciano vicino, per la mia incolumità è meglio che stia il più possibile vicino al ciglio della strada.
Quinto pensiero del ciclista: Sono in mezzo ad una strada con macchine che mi sfrecciano vicino posso stare tranquillo e viaggiare anche al centro della corsia tanto nessuno mi può toccare grazie al mantello dell'indistruttibilità. 
Strade da percorrere secondo me: larghe e con pista ciclabile separata.
Strade da percorrere per il ciclista: Tutte, peccato non poter andare in autostrada. Le preferite sono sicuramente quelle strette a doppio senso senza marciapiede, pista ciclabile o ciglio della strada percorribile. 
Come si gira o si cambia corsia secondo me: Mi fermo, senza sporgermi controllo il momento più sicuro per procedere in questa manovra pericolosa, faccio un cenno con la mano e poi passo. (Accendo un cero quando arrivo dall'altro lato della strada sana e salva. 
Come si gira o si cambia corsia secondo il ciclista: Giro. Allungare il braccio verso la direzione dove si vuole andare, non considerando che si rischia anche di farselo portare via dalla macchina che procede al suo fianco, c'è il mantello! Girare la testa per vedere se è possibile il passaggio ruotando insieme il corpo e la parte anteriore della bici, compresa la ruota, occupando così gran parte della corsia. Dopo che l'autista dietro ha inchiodato ad un paio di centimetri dalla ruota posteriore sbraitando, la strada è libera per poterla attraversare. 

Ora venitemi a dire che non è così.
Aspetto vostri commenti e rettifiche, ci sono blogger cicliste?!! 


Ciao a tutte belle fanciulle!!! ^.^