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giovedì 5 aprile 2012

Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace... sarà vero?



Mi sono ritrovata a riflettere su questa frase. Un'affermazione che si ripete spesso quando si parla di opinioni sull'estetica altrui. Ma è del tutto corretto? É proprio vero che troviamo bello ciò che più ci piace? O forse siamo influenzati da fattori esterni, e quindi diventa bello ciò che qualcuno ci dice che ci deve piacere.
Detto così sembra una follia ma seguite il mio flusso di pensieri, sì lo so che è complicato e che ci vuole molta attenzione ma cercherò di renderlo il più chiaro possibile.
Ristringo il campo alla bellezza femminile, ossia a ciò che piace agli uomini che, secondo me, è terribilmente influenzato dal fattore tv.
Torniamo indietro nel tempo, all'avvento della tv. Siamo nel dopoguerra e il sex symbol, la bellezza femminile dell'epoca, è Sophia Loren.
Sophia Loren. Anni 50/60
Donna stupenda, niente da dire, piena di sensualità e fascino. Una donna prorompente con delle forme esplosive. Un seno prosperoso, una vita molto stretta, naturalmente data un po' anche dai vestiti ma questo è irrilevante, ognuno nasce con il suo corpo che poi veste seguendo le mode del momento.
Comunque torniamo alla bellissima Sophia a cui non mancava un po' di pancia, delle cosce belle tornite e dei bei fianchi pronunciati. Insomma aveva il famoso corpo a clessidra che una donna dovrebbe avere per corrispondere anche a quel gesto compiuto con le mani per identificarle, non so se avete capito. Quel gesto che si fa con le mani per seguire la silhoutte di una donna. Non sono riuscita a trovare una foto di profilo o di spalle della Loren ma è ovvio che il suo sedere non era tondo e bello sodo, era un bel sedere sicuramente ma il fianco largo tende a renderlo meno tondo.
Soffermandomi solo all'Italia, è chiaro che nel dopoguerra la bellezza era abbondante: seno, pancia e fianchi larghi. Dopo un periodo di carenze alimentari era bella una donna piena, e a dire il vero tornando anche indietro nel periodo fascista la donna doveva essere in carne perché accogliente.
Edwige Fenech, anni 70
Andando avanti di qualche anno arriviamo alle commedie erotiche all'italiana, quelle di Pierino, per intenderci che lanciano le nuove sex symbol. Per esempio edwige Fenech. Bellissima donna anche lei ma qui le forme si assottigliano di un bel po'. Assistiamo ad una diminuzione del seno e dei fianchi molto importante, non trovate? Dettato forse anche dal femminismo che irrompeva e quindi alla voglia della donna di riscattarsi e di essere considerata simile all'uomo ecco che inizia ad omologarsi anche al suo corpo. Un'altra icona dell'epoca era Gloria Guida. Ed anche lei ha un corpo molto più sottile se paragonato a Sophia, no?
Gloria Guida, anni 70
Col passare degli anni la donna è diventata più asciutta.
La parte prediletta dagli uomini rimane comunque il seno. Basta fare una piccola ricerca su google, scrivendo il nome di una delle due bellezze e vi troverete tra le immagini tanti seni ben in vista.






Passano gli anni ci ritroviamo negli anni 80 con le ragazze Cin cin che cominciano ad aumentare di peso ma vorrei farvi notare che il ventre è sempre molto morbido fino ad approdare alle prime veline, formose, ma non ai livelli della Loren. Poi esplode la follia del seno strabordante ed ecco che si impennano gli interventi al seno grazie a Manuela Arcuri, con il suo corpo sottile ma seno più che prosperoso e Sabrina Ferilli prosperosa ovunque.
Manuela Arcuri, anni 90
Sabrina Ferilli, anni 90
 Impazza anche la mania dei calendari sexy che prima erano riservati ad una cerchia di uomini (meccanici, camionisti ecc), invece in questo periodo si assiste alla ricerca del calendario perfetto da parte di tutti per farsi accompagnare nei mesi successivi. I più venduti sono proprio quelli delle sopracitate Ferilli e Arcuri.
 Se vi va date uno sguardo ai vari mesi, in questo modo noterete che su 12 foto almeno 10 sono frontali e forse una o due sono di spalle. Siamo nell'epoca del seno prosperoso e la chirurgia estetica porta all'inverosimile pur di attirare lo sguardo maschile.
Bambola Ramona, follia chirurgica.
Ma adesso a che punto siamo? Che fine hanno fatto queste maggiorate? Quand'è stata l'ultima volta che avete visto l'Arcuri invitata in qualche spettacolo? La bellezza femminile è cambiata di nuovo? Ebbene sì. Adesso siamo invasi dalle bellezze latine ed ecco Belen Rodriguez oppure Aida Yespica... e chi più ne ha più ne metta, con un seno rifatto anche loro ma nei limiti del normale ma cosa attrae più l'attenzione? Il sedere! Una parte del corpo che fino a poco prima veniva considerata solo per uno scatto o due ora invade il web, le copertine dei giornali... insomma ovunque. 
In palestra le donne cercano le attività che rendono possibile l'avvento di un sedere alto e sodo, gli interventi chirurgici ai glutei che prima erano quasi pari allo zero ora aumentano a dismisura. Date un'occhiata ai calendari degli ultimi anni o semplicemente cercate Belen su google immagini e vi ritrovate foto del famoso lato b ovunque.
Belen Rodriguez.
Questo rispecchia anche il piacere maschile che nell'arco degli anni è cambiato seguendo la televisione ora troverete molti più uomini che prediligono il fondo schiena piuttosto che il seno e il merito va solo alla televisione. Quindi, belle fanciulle, quando la televisione smetterà di inculcare un canone di bellezza preciso forse sapremo veramente “ se è bello ciò che piace agli uomini”, e forse scopriremo anche che non ci interessa poi così tanto.  

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