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venerdì 13 aprile 2012

Dietro l'estetica.


Ho sempre avuto una passione per lo smalto e forse avrete iniziato a capirlo. Ho iniziato a comprare smalti di diversi tipi dalla medie e li stendevo sulle mie unghie all'incirca ogni 3 giorni. Mi piacevano i colori, sempre sgargianti, e vedere la vernice colorata sulle mie unghie, all'epoca lunghissime. Tutte le novità le avevo io, smalti fluo, evanescenti, che si spaccano... insomma tutti i prodotti che le varie marche mettevano in commercio.
Come dicevo, ogni 3 giorni, mi mettevo lì con la mia ciotolina piena di acqua e limone, la lima, la crema per le mani, la base, lo smalto e il lucido. Dopo aver tolto lo smalto immergevo la mano nella ciotolina (il limone schiarisce molto l'unghia... mi rendo conto che questa parte l'ho persa), poi le limavo con cura, mettevo la crema, aspettavo che si asciugasse e passavo allo smalto. Era un rito, un rito che è assolutamente rimasto con qualche piccola differenza che vi ho già spiegato.
Un giorno in questo campo è subentrato l'acrilico, lo smalto gel, le tip e tutto il resto. Era nata la possibilità di avere uno smalto impeccabile per molto tempo di seguito evitando di stenderlo costantemente. Qualcuno mi chiese se ero interessata, tra l'altro, dicevano, le mie unghie erano perfette per quella pratica, lo smalto sarebbe durato moltissimo e avrei avuto sempre le mani impeccabili, i colori all'ultima moda e non avrei avuto più bisogno di farmi la manicure da sola.
Ho rifiutato e lo rifiuto tuttora.
Capisco che in effetti è molto comodo e per chi non ha molto tempo è l'ideale o per chi non riesce a stendere lo smalto con precisione ma per me equivale alla fine di una tradizione alla quale non voglio rinunciare.
Ora che ci penso mi rendo conto che questo rituale l'ho preso da mia madre. Ho un'immagine precisa di lei che passa il limone sulle unghie (lo fa tuttora per pulirle bene, è anche un ottimo disinfettante oltre che schiarente), la ciotola rossa con l'acqua, la crema e tutto il resto. Io stavo lì piccolina ad osservarla poco prima di andare a dormire, le altre bimbe magari prima di dormire guardavano la tv, io una sera ogni tanto osservavo mia mamma che si faceva la manicure nella speranza di poter ricevere anche io una leggera passata dello smalto sulle mie unghiette di bimba. Ora lo faccio io. Il suo rituale è diventato il mio, lei è passata al gel, dice che è più comodo!
Riflettevo su questo e mi sono resa conto che non è soltanto una questione di estetica, di avere le mani curate, o di avere colori che sono alla moda e si abbinano all'abbigliamento... No, non è solo questo. C'è di più, oltre ad essere rilassante è anche terapeutico, almeno per me. Quando sono giù di morale per svariati motivi curare le mie mani mi aiuta a tirarmi su, esorcizzo il momento. Ogni unghia che viene ricoperta dal colore emana in me calma e coraggio. Anche la scelta del colore è significativa, io scelgo sempre in base all'umore. Quando vedete sulle mia unghie colori accesi e vivaci vuol dire che sono allegra, quando invece le mie unghie sono coperte da colori scuri e cupi (ovviamente molto belli comunque) probabilmente sono giù di morale.
Naturalmente ci sono momenti in cui il colore è dettato solo dalla moda o dall'abbigliamento per una festa o altro.
Collistar acciaio 60, Chanel rose caché 521
Insomma anche quando sono giù di morale e il mio smalto è scuro il fatto che sia segretamente rivelato a tutti mi risolleva, è come una confidenza a tutti sul mio morale senza doverne a tutti costi parlare direttamente.
E per voi è solo estetica?

P.s. ha funzionato anche questa volta! :)

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