Benvenuti!!

Divertitevi con me!

lunedì 30 aprile 2012

Ma vi ho più mostrato le foto di quando sono stata a Milano?
Mi sa di no ed è passato un mese preciso, ormai.
Sono stata a Milano per qualche giorno, l'albergo era situato ai Navigli, non a Milano centro ma con la metro a due passi arrivare al centro è stato facilissimo.
La prima sera ho cenato ad un ristorante (ai Navigli) che si chiama Brellin, andateci si mangia benissimo! ^.^
Il giorno dopo ho fatto un lungo giro al centro, al duomo con i suoi infiniti scalini, alla via di negozi bellissima, da lasciarci gli occhi. Ed infine ho fatto un giretto alla Rinascente. Mie care fanciulle mai viste tante belle cose così tutte insieme, sono rimasta incantata. Nel tardo pomeriggio mi sono presa un aperitivo al bar della Rinascente sulla terrazza che guarda proprio il duomo. Magnifico! Devo assolutamente tornarci.


Vi lascio un paio di foto.

domenica 29 aprile 2012

Color Tiffany

Chanel 527 Nouvelle vague
Adoro questo colore e voi?
Non vedo l'ora anche di riuscire a comprare la scarpa di questo colore. 
Naturalmente è Chanel, che trovate ancora in profumeria e vi consiglio vivamente di comprare. é così bello, solare ed estivo. 
L'altro giorno stavo a cena con una mia amica che mi raccontava i problemi con il suo ragazzo quando all'improvviso, nel bel mezzo di una lite raccontata, si blocca e mi chiede "ma lo smalto te lo metto un estetista?!" e io "No, perché?" e lei "Perché è così preciso e perfetto che sembra che te l'abbia steso una professionista, quando lo metto io si impiastriccia tutto, come fai?"
A questo punto ho pensato di scrivere un post su come io stendo lo smalto. Non ho nessuna intenzione di insegnarvi alcunché e sono convinta che molto di voi lo sanno stendere benissimo e anche meglio di me, però potrebbe esserci qualcuna che, come la mia amica, fa un po' di fatica. 
Dunque prima regola, che già avevo postato tempo fa, dopo che avete passato il solvente levasmalto lavate bene le unghie con il sapone, se ne rimane qualche residuo lo smalto si metterà male. 
Seconda regola non importa se lo state mettendo con la mano destra o con la sinistra iniziate sempre dal mignolo, perché così la mano che tiene il pennellino non rischia di sfiorare l'unghia con lo smalto appena passato. (Può sembrare un'ovvietà per alcune ma ne ho conosciute diverse di persone che iniziano dal dito indice).
Terza regola iniziate dalla punta esterna dell'unghia, non dalla radice. Coprite usando tutta l'ampiezza del pennello la parte dell'unghia bianca che esce fuori dal dito, non partite mai dalla radice (mi ripeto), altrimenti stenderete lo smalto sempre in maniera non omogenea su tutta l'unghia. Dopo aver passato il pennellino sulla punta, poggiate il pennellino sulla radice e poi seguite per la lunghezza dell'unghia.
Quarta regola... che però è più un suggerimento, una questione di piacere personale, non coprite tutta l'unghia, i lati lasciateli liberi, non tanto, giusto qualche millimetro, lasciate un piccolo spazio anche alla radice, non mettete lo smalto sulle cuticole. Trovo che questo modo di coprire l'unghia con lo smalto renda la mano più bella e allungata. Se coprite tutta l'unghia, quest'ultima sembra più corta e la mano più tozza. (parere personale).
Quinta regola, fondamentale. Rimanete immobili per almeno mezz'ora. Non lo toccate per nessuno motivo altrimenti non si asciugherà mai. Consiglio di mettere lo smalto la sera sul divano, a guardare la televisione almeno un'ora prima di andare a dormire. 
Se la mattina seguente avrà qualche piccola piega perché siete andate a dormire che ancora non era del tutto asciutto passate sopra un lucido, o lo smalto indurente della deborah che vi ho già mostrato. 
A questo punto credo di avervi detto tutte le mie regoline magiche. Non dico che seguendo queste regole avrete uno smalto impeccabile... lo avrete semplicemente come lo metto io. ^.^

venerdì 27 aprile 2012

Una scarpa al giorno...

Una delle mie passioni più grandi... anzi direi una vera e propria ossessione è per le scarpe con il tacco. Se avete letto tutti i miei post forse lo avrete intuito. Avevo deciso di aprire questo blog principalmente per parlare proprio di loro, delle magnifiche e splendide scarpe con il tacco, ma chissà per quale arcano motivo al momento ho scritto di tutto e molto poco di scarpe. Anche adesso, per esempio, avevo cliccato su "scrivi nuovo post" per fare la recensione di un libro (che poi farò) ed invece poi ho deviato. Vi voglio mostrare gli ultimi acquisti o regali... ebbene sì ricevo spesso scarpe in regalo perché chi mi sta intorno sa che le scarpe le amo più di ogni altra cosa, quindi se vogliono vedermi scartare un regalo con un sorriso a 32 denti (ma quanti sono poi i denti precisamente?) sanno che devo scartare scarpe, rigorosamente con tacco alto.
Non è solo una questione di altezza. é vero che sono bassina... cioè, bassina ora è esagerato... nella media, no? Sfioro il metro e sessanta... sono nella media... va beh... 
Comunque, non è solo una questione di altezza, dicevo, o solo esclusivamente di bellezza (anche se sono così dannatamente belle alcune) è una sensazione. Ci avete mai fatto caso? Quando vado in giro con le scarpe da ginnastica (adesso va di moda dire sneakers, lo so, ma che vi credete? Sono sempre le vecchie scarpe da ginnastica) mi sento normale, comune, casual, anche un po' bambina. Quando, invece, indosso una bella decoltè col tacco alto la mia autostima sale a dismisura, mi sento forte, sexy, bella (nei limiti del possibile), insomma tutta un'altra cosa. Cito Carrie Bradshaw (musa ispiratrice di shoes shopping): "é così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola (anche non sola ^.^). Per questo ne servono di veramente speciali . Per camminare un po' più allegramente." L'adoro e le do ragione in ogni cosa. 
Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker) 
  
Pienamente d'accordo, anche, con la Littizzetto quando dice "Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole? Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni donna" Anche se io confesso, senza bisogno di torture.
La mia passione è nata da bimba, ammirando le scarpe di mia madre (ne ha a tonnellate) ed io rimiravo i tacchi alti a spillo nell'attesa di poterli mettere un giorno. Intorno ai 14 anni ebbi il permesso di comprarne un paio. All'epoca andavano le zeppe molto alte sia davanti che dietro quindi mia madre mi permetteva di usarle (molto poco in realtà). Se le guardo ora mi vengono i brividi per quanto sono brutte... sembravano un po' le scarpe che indossa Panariello quando interpreta il tizio del marsupio. Avete presente? "Si vede il marsupio?" Insomma qualcosa di cui aver paura.
Panariello
A 18 anni sono approdata ai tacchi separati senza o con plateau. Tuttora prediligo i tacchi separati e il plateau qualche cm, se si parla di un tacco molto alto.
Ho un armadio che funge da scarpiera e un altro in cui tengo tutti gli stivali.
Vorrei mostrarvene qualcuna:
 queste splendide Jimmy Choo (regalo per la laurea). Belle, eleganti e comodissime.
So che i prezzi sono molto alti e che quindi per alcune sono proibitive ma ci tengo a mostrarvele e magari mettendo i soldi da parte ogni mese ci si può anche riuscire.
Jimmy Choo
Nuove sono queste bellissime guess (regalo di natale) ad un prezzo rigorosamente più basso ma che fanno la loro bella figura, specialmente con qualche accessorio rosso.
Guess
Ed infine, una scarpa che già vi ho mostrato ma della quale sono rimasta stregata, le Nebur. Alte, belle, eleganti e veramente comode, il prezzo è assolutamente accettabile.
Nebur
Nebur
Di quest'ultima marca sto pensando ad un'altra scarpa da comprare, ce ne sono alcune stupende ma c'è in atto un'iniziativa stupenda: Nebur ( un negozio di San Benedetto del Tronto. Le scarpe sono di loro produzione) offre la possibilità di personalizzare dei modelli. Ossia avete presente quella scarpa che avete sempre sognato? Del vostro colore preferito? Quella scarpa con il tacco dei cm giusti per voi? Del materiale che meglio potete sfruttare? Insomma la scarpa dei vostri sogni ma che è impossibile trovare, o perché troppo alta, o perché troppo bassa, o perché non c'è il vostro numero, o il vostro colore... beh ora potete averla! C'è Nebur per questo, potete richiedere una scarpa di 13, 3 cm, color pervinca con il tacco a spillo d'acciaio e la suola interna fuxia fluo!! Che ne dite? Il mio è solo un esempio, ovvio. Io sto riflettendo sulla scarpa che più desiderio voi avete idee?!


Vi lascio il profilo di Fb, io le ho comprate on line! ^.^
https://www.facebook.com/nebur.calzature


P.s. Nebur? se diventate super famosi vi ricordate di me, poi? :D 

mercoledì 25 aprile 2012

To Rome with love


Lo ammetto: non sono una fan sfegatata dei film di Woody Allen. Anzi a dire la verità credo di averne visto forse solo un altro, ma questo dovevo andarlo a vedere.
Parlo di To Rome With Love, dovevo vederlo per svariati motivi.
Perché la protagonista indiscussa è Roma.
Perché c'è Benigni che mi piace tanto.
Perché il trailer sembrava più che divertente.
Infine ero curiosa di vedere questo mix tra italiani ed americani nella speranza che fosse molto meglio di The Tourist che mi ha fatto venire i brividi (un giorno poi ne parlerò).
Il film è proprio delizioso e simpatico da vedere. Sono 4 storie che si svolgono nella capitale e si intervallano tra loro. La prima riguarda Woody Allen e sua figlia che si innamora di un italiano. Superato lo scoglio del modo ansioso e balbettante di recitare di Woody Allen (non è una critica, lungi da me criticare un uomo di cotanta fama e, probabilmente bravura. É una semplice constatazione, effettivamente recita così e a me è un po' ostico)... comunque, superato ciò la storia è molto carina, assurda e molto divertente. Si riesce ad intuire il confine labile tra genio e follia.
La seconda storia tratta di Benigni, interpreta un uomo comune che all'improvviso conosce la fama. Beh, quando c'è Benigni è ovvio che non si può far altro che ridere ed infatti si ride anche qui, è una storia utopistica ma con un messaggio finale molto interessante, su cui discutere.
La terza storia ha per protagonisti due ragazzi di paese che arrivano in città per crearsi un futuro insieme. Lei, la Mastronardi, (bravissima) è un po' svampita e si perde per Roma. Lui si ritrova dentro casa Penelope Cruz che è una prostituta pagata per passare la notte con lui. Qui entra in campo la classica commedia degli equivoci che porta a simpatiche gag. Su questa storia vorrei però spostare l'attenzione sulla Cruz che oltre a recitare in italiano molto bene e ad essere più che naturale, pare abbia avuto un'esplosione... come dire? Tettonica? Ma ha sempre avuto tutto quel seno? Oppure è di nuova produzione? Forse anche lei ha scoperto i favolosi reggiseni di Yamamay push push up? O Forse è un residuo della sua gravidanza? Come mai le donne comuni post gravidanza hanno pancia molle, chili sul sedere e il seno che perde tonicità ed invece le donne di spettacolo hanno pancia tonica, sedere tondo e sodo e un seno più prosperoso di quanto non hanno mai avuto?
La quarta storia vede protagonista Alec Baldwin che colto da una nostalgia per un anno della sua vita adolescenziale passato a Roma se ne va in giro per Trastevere nella speranza di ritrovare i luoghi in cui ha vissuto ed incontro un ragazzo tramite il quale vivrà delle situazioni interessanti. Forse questa è la storia meno divertente e anche meno interessante, e a dirvela tutta anche meno comprensibile ma va beh.
Nell'insieme il film è carino, piacevole, godibile e spensierato. Privo di nudi, oscenità, scurrilità e schifezze... caratteristiche tipiche di una commedia trash italiana, ahimè.
Vi lascio con la colonna sonora del film che, a mio avviso, rappresenta bene l'umore di tutto il film.  

Col se(n)no di poi...


Pamela Anderson, Baywatch (c'era qualcuno che non lo sapeva?) 

Vi starete sicuramente chiedendo per quale motivo ho iniziato questo articolo con la foto di Pamela Anderson ai tempi di Baywatch... un periodo che forse anche lei ricorda ben poco, per quanto tempo è passato. Un periodo in cui David Hasseloff teneva in mano un aggeggio di plastica ed invece ora la plastica se l'è messa sul viso. 
David Hasseloff adesso. (smentisce di essersi rifatto, ammette di fare solo uso di botox... chissà perché a me il "solo" mi sembra già abbastanza)



Un periodo in cui tutti i ragazzini stavano lì davanti la televisione sognanti a guardare tutte queste belle forme che sballonzolavano nella corsa sulla spiaggia. Che poi mi chiedo come facessero a sballonzolare visto che erano di plastica...
Comunque il motivo della foto è che Pamela Anderson era un mio sogno. Un momento, fermi, non nel senso che intendete voi... non che ci sia niente di male, ma non era quello che intendevo. La sua forma fisica era per me un sogno. Ebbene sì, osservavo la bionda ossigenata dalle forme mozzafiato e aspettavo con ansia il momento che sarebbero cresciute anche a me, meglio dire che speravo... Facevo anche abitualmente gli esercizi per il seno, sapete di cosa parlo? Stringere i palmi insieme e cose così. Insomma desideravo con ardore avere quel bel seno alto, tonico e prosperoso. Dopo qualche anno ho scoperto che non era proprio un dono di madre natura quello dell'Anderson, e che forse se lo volevo uguale dovevo andare a sperare davanti ad un chirurgo plastico. Il fatto, però, è che la sorte ha sempre una gran ironia ed ha fatto sì che alle mia amiche e cugine il seno ad un certo punto crescesse un bel po' e a me invece ben poco. Solo adesso mi rendo conto che probabilmente la grandezza è pari a quella dell'Anderson ma prima dell'intervento. Ma io che ne sapevo che quel seno era di plastica? Avrei dovuto essere più specifica nello sperare. Va beh, fatto sta che il seno poco prosperoso è sempre stato un mio cruccio, ho sempre scelto i vestiti e le maglie in modo che me lo valorizzassero un po' di più e cercato reggiseni adatti. Il pallino della mastoplastica additiva è in un angolino della mia testa da sempre ma sono frenata dalle solite cose. Sapete, è un intervento, c'è l'anestesia, le protesi, la cicatrice... insomma le solite cose. E se poi vengono male? E se poi non mi piacciono? E se poi il mio corpo reagisce male... Quindi non l'ho mai presa granché in considerazione, attendo ancora il modo in cui il mio seno possa crescere naturalmente magari facendo ginnastica o chissà cos'altro. In un'intervista ho letto che Jennifer Aniston dichiara di essere aumentata di una taglia grazie ad una dieta a base di formaggi. Per carità il formaggio mi piace e pure tanto ma mi sembra tanto una fesseria, non credo che mi possa crescere il seno se mi strafogo di taleggio, forse mi può aumentare il colesterolo ma il seno ho seri dubbi, neanche se vado a vivere in una casa fatta interamente di formaggio... a meno che il proprietario non sia il marito di Nancy Brilli.
Comunque sia ho sempre cercato il modo per rendere la mia figura un pochino più prosperosa e poi all'improvviso mi imbatto in una vetrina di Yamamay e bam ecco lì il reggiseno dei miei sogni push push up... cioè non solo ha un'imbottitura... ne ha proprio 2!!! E fa sì che tu aumenti di una taglia piena se non più. Praticamente il seno dentro al reggiseno non c'entra è tutto fuori. Sì, va bene, è assurdo, è esagerato e troppo imbottito. É ingannevole. Un uomo che ti vede può pensare che sei fatto in un modo e poi quando scopre la verità si potrebbe arrabbiare. Ma chissene frega? Cioè voglio dire se un uomo si arrabbia perché il mio seno non è della grandezza che credeva è un cretino, quindi chissene importa? Non voglio sembrare più prosperosa per piacere di più agli uomini, lo voglio per piacere più a me, che mi importa di quello che pensano gli uomini?
Il problema era in realtà per l'estate perché non esistono costumi così imbottiti... fino a questa estate perché la Yamamay ha creato anche il costume di questo genere ed infatti proprio la scorsa settimane ne ho comprati due... muahahaha posso finalmente fingere di essere diventata come Pamela Anderson. La mia me del passato non sarebbe proprio soddisfatta al massimo ma comunque è il risultato che conta, no? Dopotutto anche quelle della famosa bagnina erano finte.
Reggiseno intimo Yamamay push push up (una foto del costume non l'ho trovata, dovete guardare il catalogo)
Salma Hayek con il suo dono divino.
Tempo fa ho letto che Salma Hayek andava in chiesa a pregare per far sì che le crescesse il seno... quasi quasi faccio un giretto in chiesa uno di questi giorni.  

venerdì 20 aprile 2012

é nata una star... ne siamo proprio così sicuri?

Ecco la nuova rubrica... Recensioni film!!! Yeaaaahh! Applausi!
Ho deciso di inserire anche una piccola rubrica sulle recensioni dei film, visto che vado spesso al cinema o affitto spesso film ho deciso di dirvi la mia sui vari film che guardo.
Ovvio che è una questione puramente di gusti. Io non concordo con chi dice che un film è orrendo non si può assolutamente vedere e chi lo guarda si deve vergognare... no per me è una questione di gusti. 
L'ultimo film che ho visto, purtroppo, è.... "é nata una star". 
Il film tratta di una famiglia piuttosto normale formata da una mamma che è la littizzetto (che adoro), il papà che Rocco Papaleo (adoro anche lui) e un figlio un pochino sfigatello che balbetta quando parla e non eccelle in niente o quasi.... La storia inizia con una vicina invidiosetta, forse perché anche lei ha un figlio sfigato e ne vorrebbe il primato, lascia un dvd nella cassetta della posta della famiglia protagonista. Il dvd scopre il velo su quello che è forse l'unico talento del figlio della Littizzetto, ossia un membro piuttosto grande a quanto pare. Quando scopre che suo figlio è il protagonista di film porno lei vuole scoprire come e perché è successo ciò. Non ci sono spoiler in quello che vi ho detto perché si vede tutto dal trailer, il problema è solo che non film non succede nient'altro. Credevo che la storia in un certo senso si sarebbe evoluta ed invece no. Non accade niente di che e la storia rimane lì. In un certo senso è come se ci mettessimo per un attimo a spiare la giornata di una famiglia normale per poi andarcene a cercare altrove.
Il film si basa su un libro di Nick Hornby il cui forse intento era proprio quello di illustrarci la giornata di questa famiglia, o meglio un fatto che stravolge la vita di questa famiglia ma niente di più. Forse come libro funziona ma come film scarseggia un po'. Se vi dovesse interessare e lo andate a vedere fatemi sapere. 

giovedì 19 aprile 2012

Bonprix or not bonprix?

Mi è capitato davanti il sito della bonprix da cui ho comprato forse solo una volta diverso tempo fa. Hanno attratto la mia attenzione dei vestiti a prezzi stracciatissimi ma molto carini, che ne dite? 
Io sono della filosofia Carrie Bradshaw, ossia sopra un bel paio di scarpe da 400 euro un vestitino da neanche 20 fa la sua bella figura! Ve ne mostro qualcuno che ho trovato molto sfizioso.
prezzo 29.99

prezzo 34.99 (il più caro)

prezzo 13.99

prezzo 14.99 (sti 99 cent a che serviranno poi!)

prezzo 19.99
Insomma con poco più di 100 euro 5 vestiti, non mi pare male, no?
Ditemi la vostra. 

mercoledì 18 aprile 2012

New entry

Volevo presentarvi il nuovo arrivato nella mia famiglia personale di smalti Chanel!
Molto bello, sembra quasi un colore simile al jeans, ideale con qualsiasi tipo di abbigliamento.
Ho notate che i nuovi smalti della Lancome sono molto carini, colorati ed estivi non vedo l'ora di poterli provare e naturalmente di farveli vedere.

I sogni son desideri... ha vinto Louboutin!

Va bene, a forza di guardare la foto mi sono resa conto di quanto è più bella la Louboutin e quindi ho deciso di inserirla nella mia lista dei desideri. 
Sempre sperando che Cenerentola mi aiuti. 

martedì 17 aprile 2012

La coppia più bella del mondo... (altro che Celentano e Mori)




Qualche mese fa ci sono stati gli oscar... ma non è che voglio esattamente parlare di quello in particolare ma di una coppia che ha fatto il suo, credo, ottantesimo ingresso, lasciando tutti senza parole. 
Ammettiamolo sul red carpet gli attori sono tutti uno più bello dell'altro. Complici naturalmente un trucco perfetto, vestiti da capogiro e parrucchieri che stavano lì con loro anche dentro la limousine. Sì, è vero in queste situazioni tutti siamo bellissimi, no? 
Quando stai lì a pensare che quell'attrice è veramente bella, che quell'altra ha un vestito bellissimo, che quelle scarpe sono stupende, oddio che bel trucco, ma dai quella è l'attrice di quel telefilm? ma guarda come sta bene vestita così sembra anche molto più magra... sembra un mondo fatato, come se improvvisamente ti ritrovi in "sogno di una notte di mezz'estate" di Shakespeare, con i folletti e le fatine ecco che improvvisamente arrivano il re e la regina, Oberon e Titania! Una coppia bella sopra ogni misura, nessuno può dire il contrario. Può forse qualcuno non apprezzare la loro qualità recitativa, oppure dire che non è proprio il tipo di bellezza che predilige ma che sono belli sopra ogni misura non lo può negare nessuno. Sembrano venire da un altro mondo. 
Ebbene sì parlo della coppia Pitt-Jolie. 
Pitt-Jolie oscar 2012
Andiamo non potete dire di no... si dice che la bellezza sia soggettiva ma in questo caso l'obiettività è d'obbligo, qui non c'è niente di soggettivo. 
Poi che so, volete dire che preferite le bionde, o che vi piacciono gli uomini più scuri... insomma tutto quello che vi pare ma è oggettivo che sono di una bellezza eterea.
Sembrano anche tanto felici e innamorati... non è vero? chissene frega lo sembrano. Tanto non sono nostri amici, non li conosceremo mai dal vivo, non ci andremo mai a pranzo insieme quindi mai potremo dire "certo che sono una coppia veramente triste" sempre se questo sia mai lontanamente vero, il fatto è che non lo sapremo mai e visto che tutto quello che sappiamo delle star di Hollywood è solamente quello che dicono i giornali e quello che sembra a noi vedendoli, ribadisco che sembrano molto felici e innamorati con i loro 6 figli. Ed ecco che ce ne danno una riprova dopo 7 anni di relazione, 6 figli, ecco che arriva l'anello di fidanzamento che lui regala a lei, come nelle migliori delle tradizioni.
Va bene, potrà sembrare demodè e forse anche inutile visto che per noi sono una coppia a tutto tondo già da  diverso tempo... ma in fondo non è dolce che una coppia così famosa, piena di soldi e stabile mantenga ancora certe tradizioni? 
Io la trovo un'immagine dolcissima. Finalmente si sposano... o almeno se lo sono promesso. L'anello dovrebbe essere questo delle foto... un diamantino di appena 10 carati, una bazzecola, no? 

Un mondo di colori

Sono in arrivo una vagonata di colori!! 
Nando Muzi

Ed io mi sono fissata che voglio un paio di decoltè con il plateau verde fluo, mi piacciono anche gli altri colori ma quelle verdi mi attirano di più.  Ero sicurissima di volerle lucide (come quelle della foto) ma poi ne ho viste un paio di Louboutin che mi hanno messo un po' di indecisione. Quale trovate siano più belle?

I sogni son desideri...

Ecco qui la nuova borsa di Louis Vuitton. 
Stavo tranquillamente passeggiando per il centro di Roma quando mi sono ritrovata davanti l'immensità del nuovo negozio di Vuitton, proprio lì, vicino al bar Vitti in cui prendo abitualmente il mio toast per pranzare. Decido di entrare, di fare un giro per quello che sembra più un aeroporto che un negozio. 
Stavo ammirando la parete di valigie e bauli, dai più antichi ai più recenti, quando un'allegra commessa decide di mostrarmi i nuovi sfavillanti arrivi senza che io le chieda alcunché. 
Ed ecco che davanti ai miei occhi appare questa borsa. Edizione limitata, capretto verniciato. Un colore magnifico, un tessuto piacevolissimo al tatto "tocchi, tocchi" ha insistito. Bellissima, di classe... 
Ora è nella mia lista desideri e penso che ci rimarrà molto a lungo visto il prezzo di quasi 3000 euro. 
Ma si sa no? I sogni son desideri! 

venerdì 13 aprile 2012

Dietro l'estetica.


Ho sempre avuto una passione per lo smalto e forse avrete iniziato a capirlo. Ho iniziato a comprare smalti di diversi tipi dalla medie e li stendevo sulle mie unghie all'incirca ogni 3 giorni. Mi piacevano i colori, sempre sgargianti, e vedere la vernice colorata sulle mie unghie, all'epoca lunghissime. Tutte le novità le avevo io, smalti fluo, evanescenti, che si spaccano... insomma tutti i prodotti che le varie marche mettevano in commercio.
Come dicevo, ogni 3 giorni, mi mettevo lì con la mia ciotolina piena di acqua e limone, la lima, la crema per le mani, la base, lo smalto e il lucido. Dopo aver tolto lo smalto immergevo la mano nella ciotolina (il limone schiarisce molto l'unghia... mi rendo conto che questa parte l'ho persa), poi le limavo con cura, mettevo la crema, aspettavo che si asciugasse e passavo allo smalto. Era un rito, un rito che è assolutamente rimasto con qualche piccola differenza che vi ho già spiegato.
Un giorno in questo campo è subentrato l'acrilico, lo smalto gel, le tip e tutto il resto. Era nata la possibilità di avere uno smalto impeccabile per molto tempo di seguito evitando di stenderlo costantemente. Qualcuno mi chiese se ero interessata, tra l'altro, dicevano, le mie unghie erano perfette per quella pratica, lo smalto sarebbe durato moltissimo e avrei avuto sempre le mani impeccabili, i colori all'ultima moda e non avrei avuto più bisogno di farmi la manicure da sola.
Ho rifiutato e lo rifiuto tuttora.
Capisco che in effetti è molto comodo e per chi non ha molto tempo è l'ideale o per chi non riesce a stendere lo smalto con precisione ma per me equivale alla fine di una tradizione alla quale non voglio rinunciare.
Ora che ci penso mi rendo conto che questo rituale l'ho preso da mia madre. Ho un'immagine precisa di lei che passa il limone sulle unghie (lo fa tuttora per pulirle bene, è anche un ottimo disinfettante oltre che schiarente), la ciotola rossa con l'acqua, la crema e tutto il resto. Io stavo lì piccolina ad osservarla poco prima di andare a dormire, le altre bimbe magari prima di dormire guardavano la tv, io una sera ogni tanto osservavo mia mamma che si faceva la manicure nella speranza di poter ricevere anche io una leggera passata dello smalto sulle mie unghiette di bimba. Ora lo faccio io. Il suo rituale è diventato il mio, lei è passata al gel, dice che è più comodo!
Riflettevo su questo e mi sono resa conto che non è soltanto una questione di estetica, di avere le mani curate, o di avere colori che sono alla moda e si abbinano all'abbigliamento... No, non è solo questo. C'è di più, oltre ad essere rilassante è anche terapeutico, almeno per me. Quando sono giù di morale per svariati motivi curare le mie mani mi aiuta a tirarmi su, esorcizzo il momento. Ogni unghia che viene ricoperta dal colore emana in me calma e coraggio. Anche la scelta del colore è significativa, io scelgo sempre in base all'umore. Quando vedete sulle mia unghie colori accesi e vivaci vuol dire che sono allegra, quando invece le mie unghie sono coperte da colori scuri e cupi (ovviamente molto belli comunque) probabilmente sono giù di morale.
Naturalmente ci sono momenti in cui il colore è dettato solo dalla moda o dall'abbigliamento per una festa o altro.
Collistar acciaio 60, Chanel rose caché 521
Insomma anche quando sono giù di morale e il mio smalto è scuro il fatto che sia segretamente rivelato a tutti mi risolleva, è come una confidenza a tutti sul mio morale senza doverne a tutti costi parlare direttamente.
E per voi è solo estetica?

P.s. ha funzionato anche questa volta! :)

Tutta colpa della Disney.


VI siete siete accorti di come ci si innamora in fretta in una favola? Di come la fanno facile?
Cenerentola che balla, trallalero trallallà.
Per fare un esempio, Cenerentola dopo che ha ritrovato la sua scarpetta sposa il principe, se ci pensate bene, però, lo aveva visto solo una sera e ci aveva solo ballato insieme. Non si può neanche definire un appuntamento, si sono visti hanno iniziato a ballare, poi lei è scappata, ha perso la scarpetta, lui la cerca, la trova e la sposa. Razionalizzando agli estremi questa fanciulla qui si è sposata un uomo che conosceva a mala pena. É come se io sposassi l'uomo con cui ho ballato ieri sera nel locale di salsa, o meglio uno dei tanti.
E vogliamo parlare di Biancaneve? Questa povera ragazza si ritrova a dover sposare un uomo che l'ha baciata mentre era morta, o svenuta o quello che è... praticamente è come se le avesse fatto una sorta di respirazione bocca a bocca... un uomo che si era intrufolato poco tempo prima nel castello in cui faceva da serva e aveva canticchiato con lei. Anche in questo caso è come se io sposassi l'uomo con cui ho cantato al karaoke e che mi ha aiutato quando stavo soffocando con la nocciolina.
Biancaneve, incastrata dal principe
Devo dire che l'unica che ha passato un po' di tempo con il suo principe è la bella addormentata, lei ha cantato, ballato e chiacchierato con il principe e poi ha deciso di amarlo ma anche l'unica che alla fine del film non lo sposa, ci balla di nuovo. Insomma una ragazza con un po' di sale in zucca.
La bella addormentata con un po' di intelligenza
Per non parlare della sirenetta. Una ragazza, cioè una sirena, folle. É la figlia del re, capisco che essendo l'ultima figlia la speranza del trono in un futuro è quanto mai remota ma comunque è principessa di un regno infinito e cosa fa? SI va ad innamorare di un uomo che ha solo visto. Bisogna precisare che anche lui pare perdere la testa per lei dopo averla vista. Ma riflettiamoci su. Lui perde la testa per una ragazza mezza nuda che lo salva da annegamento certo... praticamente si è innamorato di Pamela Anderson ai tempi di Baywacth, gli si è avverata una fantasia infantile. Quale ragazzino seduto davanti la tv non ha mai desiderato di essere salvato da una bagnina dal corpo mozzafiato che corre lungo la spiaggia? Fantasia irrealizzabile, basta andare al mare di Ostia e vedere che coloro che possono salvarti dall'annegamento non sono altro che uomini con una bella pancia sdraiati sotto l'ombrellone in riva.


Quella "furba" di Ariel.

Tornando alla sirenetta. Il principe vuole trovarla ma il massimo che fa è girovagare lungo la spiaggia, lei invece va dalla strega del mare e si gioca la pinna. Parliamoci chiaro una pinna ti risolve anche un paio di problemi che non sono da poco. Per dirne qualcuno: ti risolve il complesso delle cosce grasse e flaccide che si muovono ad un ritmo tutto loro quando cammini, figuriamoci quando balli. Se vai fuori tempo quando balli salsa puoi anche dare la colpa alle cosce! Senza considerare la questione del sedere che ormai, grazie a tutte queste brasiliane, argentine, venezuelane che si aggirano per la televisione di oggi, è diventato il punto attrattivo numero uno per gli uomini. Quando finalmente avevamo risolto quasi del tutto il problema del seno, con reggiseni a balconcino, imbottiti, push up, super push up e addirittura push push up che danno la parvenza di un seno grande e tonico e per le più coraggiose esiste sempre la chirurgia estetica, ecco che gli uomini entrano in fissa con il sedere. Con un sedere tondo, tonico ma morbido e che stia così in alto da prendere il posto dello zaino e se tu ti ritrovi invece un sedere che è in realtà a marsupio calato la questione si fa complicata. Ti massacri in palestra e acquisti i jeans bottom up che diciamo le cose come stanno se il sedere non lo hai non fanno la minima differenza. Comunque la sirenetta questi problemi non li aveva. Non aveva neanche il problema della ceretta, che non è poco. Ammetto che non soffro mai molto in questa pratica ma bisogna dire che farsi strappare i peli dalle gambe, e non solo, con la cera bollente si avvicina molto a sottoporsi ad una tortura cinese o ad una qualche pratica perversa del sadomaso. Precisato ciò la cara Ariel decide di barattare la sua voce per un paio di gambe, lo facesse per indossare un bel tacco 12 avrebbe tutta la mia comprensione ma lei lo fa invece per l'uomo di cui è innamorata che non conosce, con il quale non ha mai parlato e che non sa neanche se è libero oppure no. E lui? Che la cerca in lungo e in largo davanti la spiaggia di casa sua che fa quando la vede? Non la riconosce perché non ha la voce e si va quasi a sposare con la strega del mare. Bah... uomini o principi, tutti della stessa pasta.

il principe azzurro del film Shrek, la vera essenza del Pricnipe Azzurro, secondo me.
Ad essere sincera non è che poi tutta la colpa sia da riversare alla parte maschile, sono le donne a commettere l'errore. Sono principesse e si fanno mettere i piedi in testa e l'unico modo per vivere una vita decente è quello di sposare il principe. Anche nel momento in cui scappano di casa, anche se costrette, si ritrovano in situazioni ben poco comode. Provate a pensare a Biancaneve, scappa dal castello, di sua proprietà, dove viene bistrattata dalla matrigna e dove va a finire? In una catapecchia con 7 nani che la trasformano in domestica. Cenerentola è sguattera nella sua stessa casa e la Bella addormentata si ritrova a vivere da contadina perché la madre si è dimenticata di invitare alla sua nascita la strega Malefica, che voglio dire, già il nome dice tutto. Infine arriva il principe azzurro e le salva.Noi povere bimbe cresciute con questi esempi non facciamo altro che attendere il fantomatico principe azzurro... che già uno che se ne va in giro vestito di azzurrino chiaro la dice lunga sul suo modo di essere. Il punto è che noi abbiamo sempre sbagliato esempio, non dobbiamo guardare le principesse come obiettivo di vita ma le streghe cattive!! Andiamo quelle che sì che hanno quello che vogliono. Sono riuscite ad impossessarsi di qualcosa che non è loro e senza bisogno di nessun uomo al loro fianco. Sono loro le nostre eroine. Da oggi il mio obiettivo sarà la matrigna di Cenerentola... senza il fondoschiena enorme, ovvio.
La matrigna di Cenerentola

martedì 10 aprile 2012

Titanic... il ritorno.

Domenica sera, dopo un buon pranzo sono andata a vedere al cinema Titanic in 3 d!! Ebbene, sì. Lo so, lo so. Ma non mi giudicate è un film che ha sicuramente segnato la mia adolescenza. L'ho visto diverse volte appena uscito e poi alcune volte in tv ma era da un po' che non lo vedevo e rivederlo al cinema è stata una vera emozione. 
Ricordo che quando è uscita sono corsa con mia cugina al cinema più vicino, ho fatto la fila fuori, all'epoca niente multisala, e abbiamo cercato dei posti buoni e vicini perché i posti non erano numerati. Ci siamo messe lì a vedere con tanto di occhi spalancati quel film pieno di emozione, pathos, angoscia e amore.Da quel giorno è scattata in me l'ossessione per il caro Leonardo Di Caprio. La rincorsa ai poster con i quali avevo tappezzato la mia stanza. Le figurine. Le foto. Ogni articolo su un qualsiasi giornale che lo riguardava era mio. Avevo di tutto, dalle magliette all'orologio da parete. Ero una ragazzina di 14 anni alle prese con la cotta per la star. Mi ricordo i discorsi con le amiche su di lui, la speranza di incontrarlo visto che aveva origini italiane. 
Chissà un giorno potrei conoscerlo o fidanzarmi con lui!
Ahahahaha
Era il periodo dell'adolescenza, delle prime cotte, delle amicizie nuove, delle superiori appena iniziate che ti spingevano a sentirti grande ma in fondo ancora non lo eri. 
L'adolescenza.... (vedete qui un sospiro trasognato).
Domenica sono entrata nel cinema, mi sono seduta con in mano una busta di Pop corn ed ho aspettato, finchè poi le prime note del film hanno invaso la sala e per me è stato come un tuffo nel passato.
D'improvviso avevo di nuovo 14 anni.
Ci sono film che ti accompagnano per tutta la vita, film che vedi e rivedi, ci sono altri invece che riguardano solo uno specifico momento della tua vita e rivederli ogni volta è come rivivere quel periodo. 
Quando la Rose anziana comincia a dire che sono trascorsi 84 anni da quando è salita sul Titanic io mi rendo conto che invece per me sono trascorsi 14 anni da quando ho visto Titanic al cinema. 14 anni non sono 84 ovvio, il punto è però che sono senz'altro cresciuta, sono vicina ai 30 e l'adolescenza direi che ormai è andata ma ogni tanto è bello tuffarcisi ancora dentro, no? 
In fondo sono ancora quella ragazzina di 14 anni che sognava ad occhi aperti, nascosta in un corpo di 28enne. 

Certo, che poi ti rendi conto di essere proprio cresciuta quando guardando Titanic sei più attratta da Billy Zane che da Di Caprio. ^.^ 

Ho letto che il film al cinema ha fatto incassi esorbitanti, per un film già uscito e visto più volte direi che non è male. Alla prima fatta a Londra il caro Leo ha disertato, chissà come mai, invece c'era Kate Winslet, bellissima. Questi 14 anni le hanno senz'altro giovato. 

venerdì 6 aprile 2012

Una moda per amico



Un nuovo rituale si sta consumando dalle mie parti. ^.^
Mi sto preparando per la sera ho appena steso il mio lucido che mi fa anche da base, se volete potete anche lasciare solo quello, effetto nude.
La mia manina con solo il lucido sopra
Per questo vi suggerisco due alternative in primis Deborah indurente anti.giallo che però non si trova facilmente, altrimenti L'oreal Resist &Shine che si trova con molta più facilità.
I due smalti lucidi di cui vi parlavo
Ora è il momento del colore sono molto indecisa... per questo motivo voglio proporvi una nuova moda che arriva dritta dritta dall'Inghilterra e che mi è stata suggerita dal mio Hair Stylist preferito, nonché caro amico: Accent Nail.
Consiste nel mettere uno smalto di colore diverso solo su un'unghia, generalmente l'anulare di entrambe le mani, si ottiene a parere mio un effetto nuovo, particolare ed anche molto elegante e vi potete divertire a combinare insieme due tipi di colori che si possono esaltare a vicenda.

Ecco qui alcune star che seguono questa moda... io ho deciso di copiare Beyonce, sì lo so che sono due colori che avevo precedentemente messo ma fanno tanto effetto Pasqua... almeno a me, voi che dite?
CHanel 527(adorooo); Lancome 309.

A.P.* Vorrei farvi conoscere questo prodotto Kiko ideale nel caso in cui nello stendere lo smalto andate fuori il contorno, il correttore della Kiko cancella le imperfezioni.

Correttore Kiko
* Invece di un classico Post Scriptum ho creato un diversivo ossia Angolo della Pubblicità, anche se non mi paga nessuno né le marche mi inviano prodotti ho deciso di suggerirvi alcuni oggettini che uso io.  

P.S.** VI ricordo di non muovervi per mezz'ora almeno, dopo aver steso lo smalto altrimenti sarete costrette a passarlo di nuovo su un'unghia. Come sto facendo io ora sull'indice! ^.^
** questo è un vero post scriptum. 

giovedì 5 aprile 2012

Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace... sarà vero?



Mi sono ritrovata a riflettere su questa frase. Un'affermazione che si ripete spesso quando si parla di opinioni sull'estetica altrui. Ma è del tutto corretto? É proprio vero che troviamo bello ciò che più ci piace? O forse siamo influenzati da fattori esterni, e quindi diventa bello ciò che qualcuno ci dice che ci deve piacere.
Detto così sembra una follia ma seguite il mio flusso di pensieri, sì lo so che è complicato e che ci vuole molta attenzione ma cercherò di renderlo il più chiaro possibile.
Ristringo il campo alla bellezza femminile, ossia a ciò che piace agli uomini che, secondo me, è terribilmente influenzato dal fattore tv.
Torniamo indietro nel tempo, all'avvento della tv. Siamo nel dopoguerra e il sex symbol, la bellezza femminile dell'epoca, è Sophia Loren.
Sophia Loren. Anni 50/60
Donna stupenda, niente da dire, piena di sensualità e fascino. Una donna prorompente con delle forme esplosive. Un seno prosperoso, una vita molto stretta, naturalmente data un po' anche dai vestiti ma questo è irrilevante, ognuno nasce con il suo corpo che poi veste seguendo le mode del momento.
Comunque torniamo alla bellissima Sophia a cui non mancava un po' di pancia, delle cosce belle tornite e dei bei fianchi pronunciati. Insomma aveva il famoso corpo a clessidra che una donna dovrebbe avere per corrispondere anche a quel gesto compiuto con le mani per identificarle, non so se avete capito. Quel gesto che si fa con le mani per seguire la silhoutte di una donna. Non sono riuscita a trovare una foto di profilo o di spalle della Loren ma è ovvio che il suo sedere non era tondo e bello sodo, era un bel sedere sicuramente ma il fianco largo tende a renderlo meno tondo.
Soffermandomi solo all'Italia, è chiaro che nel dopoguerra la bellezza era abbondante: seno, pancia e fianchi larghi. Dopo un periodo di carenze alimentari era bella una donna piena, e a dire il vero tornando anche indietro nel periodo fascista la donna doveva essere in carne perché accogliente.
Edwige Fenech, anni 70
Andando avanti di qualche anno arriviamo alle commedie erotiche all'italiana, quelle di Pierino, per intenderci che lanciano le nuove sex symbol. Per esempio edwige Fenech. Bellissima donna anche lei ma qui le forme si assottigliano di un bel po'. Assistiamo ad una diminuzione del seno e dei fianchi molto importante, non trovate? Dettato forse anche dal femminismo che irrompeva e quindi alla voglia della donna di riscattarsi e di essere considerata simile all'uomo ecco che inizia ad omologarsi anche al suo corpo. Un'altra icona dell'epoca era Gloria Guida. Ed anche lei ha un corpo molto più sottile se paragonato a Sophia, no?
Gloria Guida, anni 70
Col passare degli anni la donna è diventata più asciutta.
La parte prediletta dagli uomini rimane comunque il seno. Basta fare una piccola ricerca su google, scrivendo il nome di una delle due bellezze e vi troverete tra le immagini tanti seni ben in vista.






Passano gli anni ci ritroviamo negli anni 80 con le ragazze Cin cin che cominciano ad aumentare di peso ma vorrei farvi notare che il ventre è sempre molto morbido fino ad approdare alle prime veline, formose, ma non ai livelli della Loren. Poi esplode la follia del seno strabordante ed ecco che si impennano gli interventi al seno grazie a Manuela Arcuri, con il suo corpo sottile ma seno più che prosperoso e Sabrina Ferilli prosperosa ovunque.
Manuela Arcuri, anni 90
Sabrina Ferilli, anni 90
 Impazza anche la mania dei calendari sexy che prima erano riservati ad una cerchia di uomini (meccanici, camionisti ecc), invece in questo periodo si assiste alla ricerca del calendario perfetto da parte di tutti per farsi accompagnare nei mesi successivi. I più venduti sono proprio quelli delle sopracitate Ferilli e Arcuri.
 Se vi va date uno sguardo ai vari mesi, in questo modo noterete che su 12 foto almeno 10 sono frontali e forse una o due sono di spalle. Siamo nell'epoca del seno prosperoso e la chirurgia estetica porta all'inverosimile pur di attirare lo sguardo maschile.
Bambola Ramona, follia chirurgica.
Ma adesso a che punto siamo? Che fine hanno fatto queste maggiorate? Quand'è stata l'ultima volta che avete visto l'Arcuri invitata in qualche spettacolo? La bellezza femminile è cambiata di nuovo? Ebbene sì. Adesso siamo invasi dalle bellezze latine ed ecco Belen Rodriguez oppure Aida Yespica... e chi più ne ha più ne metta, con un seno rifatto anche loro ma nei limiti del normale ma cosa attrae più l'attenzione? Il sedere! Una parte del corpo che fino a poco prima veniva considerata solo per uno scatto o due ora invade il web, le copertine dei giornali... insomma ovunque. 
In palestra le donne cercano le attività che rendono possibile l'avvento di un sedere alto e sodo, gli interventi chirurgici ai glutei che prima erano quasi pari allo zero ora aumentano a dismisura. Date un'occhiata ai calendari degli ultimi anni o semplicemente cercate Belen su google immagini e vi ritrovate foto del famoso lato b ovunque.
Belen Rodriguez.
Questo rispecchia anche il piacere maschile che nell'arco degli anni è cambiato seguendo la televisione ora troverete molti più uomini che prediligono il fondo schiena piuttosto che il seno e il merito va solo alla televisione. Quindi, belle fanciulle, quando la televisione smetterà di inculcare un canone di bellezza preciso forse sapremo veramente “ se è bello ciò che piace agli uomini”, e forse scopriremo anche che non ci interessa poi così tanto.